Saturday 3 November 2018

Fattura Elettronica di Tim

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FATTURA DIGITALE

Fattura Elettronica e la Conservazione a Norma

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FATTURA DIGITALE  è la soluzione di Fatturazione Elettronica (F.E.) che TIM S.p.A. , in accordo con TI TRUST TECHNOLOGIES s.r.l. , offre alle aziende di piccole e medie dimensioni.

Fattura Digitale è un’offerta proposta in logica cloud computing per l’erogazione di servizi in modalità ‘Software as a Service’ (SaaS) consistenti in:

Fattura Elettronica (F.E.) con ciclo attivo e integrazione nel ciclo passivo;

• Conservazione dei documenti informatici (fatture elettroniche), secondo le disposizioni previste dal DM 17 giugno 2014 .

La legge finanziaria 2008 (legge n. 244 del 24 dicembre 2007) e successivamente il decreto del Ministero dell’economia e finanze n. 55 del 03 aprile 2013, hanno introdotto nell’ordinamento italiano l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni presenti nell’elenco pubblicato annualmente dall’ISTAT, al fine di ottimizzare i tempi di pagamento, garantire una maggiore trasparenza ed efficienza del processo e contrastare l’evasione fiscale.

L’obbligo è entrato in vigore a partire:

 dal 6 giugno 2014 per le Amministrazioni Centrali “principali” (Ministeri ed Agenzie Fiscali) e per gli Enti nazionali di previdenza ed assistenza

 dal 31 marzo 2015 per tutte le restanti Amministrazioni (enti pubblici, centrali e locali)

Il soggetto che riceve e successivamente inoltra la fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione destinataria è il Sistema di Interscambio (nel seguito anche “SDI”), gestito dall’Agenzia delle Entrate che, per gli aspetti tecnici si avvale di SOGEI, Società Generale di Informatica S.p.a.

Con il D.Lgs. n. 127 del 5 Agosto 2015 si è inteso incentivare l’utilizzo della fatturazione elettronica anche tra soggetti IVA diversi dalla Pubblica Amministrazione. E’ stato, quindi, individuato come strumento per la gestione dell’emissione, invio e conservazione delle fatture (emesse e ricevute) lo stesso sistema, opportunamente potenziato, attualmente utilizzato per le fatture verso la PA: il Sistema di Interscambio (SdI).

Per semplificare l’avvio di tale processo e per consentire una riduzione dei costi di adeguamento a carico delle imprese (già dotate degli strumenti necessari) si è scelto, poi, di utilizzare il formato del file XML, già previsto per le fatture PA (dettagliato nell’allegato A del Decreto n. 55/2013).

La Fatturazione Elettronica tra privati con l’opzione di utilizzo dello SDI non ha la caratteristica dell’obbligatorietà ma di fatto impone ad un privato che eventualmente riceva Fattura elettronica nello stesso formato PA” dai suoi fornitori, la necessità di gestirle. Nel caso di applicazione del processo di fatturazione elettronica tramite lo SDI, il legislatore – in attesa che ci sia l’obbligatorietà anche per i privati – ha intanto previsto alcuni vantaggi fiscali quali:

  • esclusione dalla trasmissione delle transazioni attraverso lo spesometro;
  • esclusione dalla presentazione della comunicazione operazioni black list;
  • esclusione dalla presentazione degli elenchi Intrastat degli acquisti dei beni e delle prestazioni di servizi ricevute (modello Intra-2)
  • diritto a ricevere rimborsi entro i 3 mesi successivi alla presentazione della dichiarazione;
  • verifiche e controlli e accertamenti fiscali ridotti ad 2 anni (termine, recentemente variato rispetto a quanto previsto inizialmente dalla norma), solo per i soggetti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati nei modi stabiliti con il D.M. 4 agosto 2016 (tutte le transazioni di importo unitario superiore alla soglia di 30 euro).
  • esonero dall’obbligo di registrare le fatture emesse e gli acquisti nell’apposito registro.

Tenuto conto di quanto sopra indicato, l’offerta Fattura Digitale di TIM è quindi riproposta con 2 nuovi profili di servizio base:

– Fattura Digitale B2B

– Fattura Digitale B2B PLUS

ciascuna con proprie caratteristiche funzionali ed economiche.

Fattura elettronica e Fattura digitale Tim

Fattura Elettronica Profilo Fattura Digitale B2B

Il profilo permette ad un privato di gestire:

Ciclo attivo: compilare ex-novo le fatture elettroniche in layout compliant alla normativa denominato “FatturaPA” – ovvero di selezionare fatture elettroniche già compilate da un proprio gestionale secondo tale tracciato – e di inviarle, singolarmente o con invio multiplo, al destinatario passando per il Sistema di Interscambio (SDI)

Se l’invio è verso un destinatario PA si indica, tramite interfaccia WEB, nel corpo della fattura elettronica il codice IPA ovvero l’ufficio destinazione della PA.

Se l’invio è verso privati si specifica, tramite interfaccia Web, nel layout della fattura elettronica, la PEC (fortemente sconsigliata) e/o il CODICE DESTINATARIO del privato (gestione ottimale) che poi dovrà saldare il servizio reso dal fornitore.

Le fatture elettroniche inviate a PA o privati – se accettate dallo SDI – sono automaticamente poste in Conservazione a norma.

Ciclo passivo (privati): l’utente sottoscrittore riceve sul Portale del Servizio le fatture elettroniche pervenute tramite SDI dai suoi fornitori. E’ possibile gestire in ricezione le fatture elettroniche o come allegati sulla propria PEC ( Servizio Pec di Tim ) – e poi tramite opportune azioni predisporle sul Portale per visualizzarle [nota: tali “opportune azioni” sono descritte nel Manuale Utente scaricabile all’atto dell’attivazione del profilo base] o riceverle automaticamente via SdI e visualizzarle direttamente sul portale (gestione ottimale) La ricezione automatica è possibile perché è predisposto un canale dedicato su SdI tramite procedura di accreditamento a cura del gestore del servizio. A seguito di questo accreditamento il gestore è in grado di assegnare ad ogni cliente sottoscrittore del servizio un Codice Destinatario di cui il cliente è vivamente pregato di eseguirne la registrazione su sito ENTRATEL (Agenzia delle Entrate). Al cliente sottoscrittore è fornita una mini-guida su come eseguire la procedura di registrazione

Solo con la registrazione si ha la certezza, anche se i fornitori hanno indicato nelle fatture la PEC del destinatario, di ricevere le fatture stesse in automatico

Nota: è a discrezione di chi invia fattura elettronica ad un privato usare la PEC del destinatario o il CODICE DESTINATARIO. E’ a discrezione del privato destinatario comunicare preventivamente a tutti i suoi fornitori la propria PEC e/o il proprio Codice Destinatario.

Quindi dal Portale del Servizio FATTURA DIGITALE si visualizza lo stato delle fatture inviate e/o ricevute, Nel caso di ricezione si procede alla loro accettazione/rifiuto. In caso di accettazione le fatture elettroniche sono poste in Conservazione.

Sia per ciclo attivo che per ciclo passivo è compresa la funzionalità di notifica dal/al Sistema di Interscambio (SDI).

Si ricorda che le fatture elettroniche in tracciato “FatturaPa” per definizione sono in formato XML e sono firmate con certificato qualificato dell’ “intermediario” verso SDI, cioè nel caso dell’offerta FATTURA DIGITALE, il partner TRUST TECHNOLOGIES (il gestore del servizio) . Le fatture elettroniche consistono al massimo di 5 pagine ciascuna, di dimensione complessiva non superiore a 500 Kbyte, inclusi eventuali allegati embedded nel formato XML stesso. Dimensioni eccedenti implicano il decremento proporzionale delle fatture a disposizione (es. una fattura di 14 pagine viene considerata equivalente a 3 fatture).

Fattura Elettronica Profilo Fattura Digitale B2B PLUS

Il profilo consiste delle stesse caratteristiche del profilo base FATTURA DIGITALE B2B e quindi per il ciclo passivo privati l’utente “destinatario” delle fatture elettroniche le riceve automaticamente per essere visibili sul Portale del Servizio. E’ cura di TRUST TECHNOLOGIES istruire la procedura di accreditamento presso AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) con la quale ottenere i codici Destinatario da assegnare poi ai sottoscrittori di tale profilo base.

Nota: è a discrezione di chi invia fattura elettronica usare la PEC del destinatario o il CODICE DESTINATARIO. E’ cura del privato destinatario comunicare preventivamente a tutti i i suoi fornitori la propria PEC e/o il proprio Codice Destinatario.

Il destinatario può quindi ricercare e visualizzare le fatture ricevute in chiaro sul Portale. Infine il destinatario completa la ricezione tramite accettazione o rifiuto delle fatture elettroniche pervenute. In caso di accettazione sul Portale le pone in Conservazione.

La gestione del ciclo passivo automatica è la più efficiente soprattutto nei casi in cui un privato riceva volumi considerevoli di fatture elettroniche da altri privati .

Caratteristica saliente di tale profilo è che il cliente sottoscrittore di tale profilo può integrare nel suo applicativo gestionale (per esempio un sistema di gestione documentale oppure altra soluzione SW) le funzionalità di FATTURA DIGITALE richiamando opportunamente i Web Service esposti da Trust Technologies. All’attivazione il cliente sottoscrittore può eseguire il download oltre che del Manuale Utente anche di un Manuale di Integrazione che indica come eseguire l’integrazione SW. E’ sempre disponibile il supporto on-line vedi

La normativa su Fattura Elettronica e Conservazione – Summary

DCPM n.55 3 aprile 2013 (GU n.118 del 22-5-2013) Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica

Circolare interpretativa n.ro1 31 marzo 2014 a cura MEF

DL66 24 aprile 2014 , adeguamenti tracciato FATTURAPA (campi «CIG» «CUP») e anticipazione obbligo fatturazione elettronica da parte dei privati verso tutte le PA a partire dal 31 marzo 2015

DPCM 22 febbraio 2013 (GU n.117 del 21-5-2013) Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali

DPCM 3 dicembre 2013 (GU n.59 del 12-3-2014) Regole tecniche in materia di sistemi di conservazione (congloba tra i decreti /direttive precedenti anche la Delibera CNIPA 11/2004 del 19 feb 2004 )

Decreto MEF 17 giu. 2014 (GU n.146 del 26-06-2014) Modalità assolvimento obblighi fiscali relativi a documenti informatici e loro riproduzione su diversi tipi di supporto (attuazione Codice Amministrazione Digitale , CAD, D.Lgs 82/2005, art. 21 , comma 5 )

D.L. 127 05 agosto 2016 art 1, comma 2, il M.E.F. a decorrere dal 1 gen 2017 mette a disposizione dei soggetti passivi dell’I.V.A. (i privati) lo SDI ai fini della trasmissione e della ricezione delle fatture elettroniche purché aventi tracciato «Fattura PA»

D.L. 193 22 ottobre 2016 art 4 , soddisfacimento degli obblighi di conservazione attraverso SDI per tutte le fatture emesse e ricevute/registrate (documenti fiscali)

I Siti ufficiali sulla Fatturazione Elettronica

http://www.fatturaelettronicapa.gov.it – tutto sulla Fatturazione Elettronica sia verso la P.A. che verso le Aziende Private
http://fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-3.htm – tutto sugli INTERMEDIARI ed il loro ruolo a termini di legge
http://fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/sdi.htm – tutto sul Sistema di Interscambio
http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=gestire_canale&pagCorr=Gestire%20il%20canale – tutto sulla procedura di accreditamento finalizzata alla richiesta e la gestione dei «codici destinatario» – se ne può richiedere anche più di uno per cliente; in fatto che il profilo B2B PLUS includa l’accreditamento costituisce un valore aggiunto del servizio rispetto alle proposizioni dei competitor
https://en.wikipedia.org/wiki/Template:TLS/SSL,
adeguamento su SDI protocollo trasporto TLS 1.2 (innalzamento livello di sicurezza); é necessario usare browser che supportino tale protocollo

 

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